RAGAZZI DEL 99

RAGAZZI 99

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BUTEI DEL “99”

Poesia scritta in occasione del 100° Anniversario del coinvolgimento dell’Italia nella Prima guerra mondiale

Dialetto: Veneto

BUTEI DEL “99” Mi che son cressù tra vache e formenton me cato in guèra con s-ciopi e piconi a scavar fossi endove star de scondon e far sese de filfero coi spini. El parlar del tenente nissuni capisse semo tuti butei che discore en dialeto veronese, furlan… e lu ’l se rabisse, el cuna la testa e’l ne dà l’elmeto. No ghe persegari ne fiori rosa no sento profumi drento sti busi sarìa la staion de nar a morose semo enfangadi, engobidi e spaìsi. Cari mama e bupà impiséme un lumin m’è rivà sula pèl sginse de bomba par el tricolor son vegnù al confin, chì, me sponso sensa crose ne tomba.

Traduzione in italiano

RAGAZZI DEL “99” Io che sono cresciuto fra mucche e granoturco mi trovo in guerra con fucili e picconi a scavare trincee per nascondersi e costruire siepi di filo spinato. Ciò che dice il tenente, nessuno lo capisce siamo tutti ragazzi che parlano in dialetto veronese, friulano… e lui s’infastidisce, scuote il capo e ci consegna l’elmetto. Non ci sono filari di peschi né fiori rosa non sento profumi in questi cunicoli avremmo l’età per andare a morose siamo sporchi di fango, incurvati e terrorizzati. Cari, mamma e papà, accendetemi un lumino sono stato colpito da schegge di bomba per il tricolore sono venuto al confine qui, mi riposo senza croce né tomba.

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« Li ho visti i ragazzi del ’99, andavano in prima linea cantando. Li ho visti tornare in esigua schiera, cantavano ancora ! »  (Armando Diaz)

LA PREGHIERA DEL FANTE

Signore Iddio che hai distinta in molti popoli la umana famiglia da Te redenta guarda benigno a NOI. Aiutaci o Signore, affinché forti della Tua Fede affrontiamo fatiche e pericoli in generosa fraternità d’intenti offrendo alla Patria la nostra pronta ubbidienza e il nostro sereno sacrificio.

Fa che sentiamo ogni giorno nella voce del Dovere che ci guida, l’eco della Tua voce. Fa che i Fanti d’Italia siano di esempio a tutti i cittadini nella fedeltà ai Tuoi Comandamenti e alla Tua Chiesa nella osservanza delle patrie leggi, nella consapevole disciplina verso l’Autorità costituita. E concedi all’Italia nostra, rispettata ed amata nel mondo, la protezione Tua e la materna custodia di Maria anche in virtù della concordia operosa dei Tuoi Figli.

                                                                                                     AMEN

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RAGAZZI 99 1

……Ora, ecco, la madre, quella che vi ha asciugato il primo pianto, insegnato la prima favella, guidato a muovere il primo passo, quella che vi ha consigliato perdonato consolato, ecco vi dà alla guerra, vi caccia al fuoco, vi grida: “ Va e combatti. Va e vinci. Va e muori.” Perché? Per proteggere la pietra del focolare, il capezzale del letto, la tovaglia sul desco, la scodella fumante? Ma che valgono tutte queste cose per lei, se con lei non siete?……

 

Durante la prima guerra mondiale, ragazzi del ’99 era la denominazione data ai coscritti negli elenchi di leva ( servizio militare di leva , coscrizione obbligatoria di una classe) che nel 1917 compivano diciotto anni e che pertanto potevano essere impiegati sul campo di battaglia.

 

Encomio

I Ragazzi del ’99 ebbero il seguente Encomio dell’Esercito (come Ordine del Giorno dell’Esercito da diramare fino ai Comandi di Plotone) da parte del Comando supremo militare italiano del Regio Esercito Italiano (citato sul Bollettino Militare del 22 novembre 1917):

« I giovani soldati della Classe 1899 hanno avuto il battesimo del fuoco.

Il loro contegno è stato magnifico e sul fiume che in questo momento sbarra al nemico le vie della Patria, in un superbo contrattacco, unito il loro ardente entusiasmo all’esperienza dei compagni più anziani, hanno trionfato.

RAGAZZI 99 XAlcuni battaglioni austriaci che avevano osato varcare il Piave sono stati annientati: 1.200 prigionieri catturati, alcuni cannoni presi dal nemico sono stati riconquistati e riportati sulle posizioni che i corpi degli artiglieri, eroicamente caduti in una disperata difesa, segnavano ancora.

In quest’ora, suprema di dovere e di onore nella quale le armate con fede salda e cuore sicuro arginano sul fiume e sui monti l’ira nemica, facendo echeggiare quel grido “Viva l’Italia” che è sempre stato squillo di vittoria, io voglio che l’Esercito sappia che i nostri giovani fratelli della Classe 1899 hanno mostrato d’essere degni del retaggio di gloria che su loro discende Zona di guerra, 18 novembre 1917. Il Capo di S.M. dell’Esercito A. Diaz »

Con Circolare n° 639 dell’8 novembre 1923, pubblicata sul Giornale Militare Ufficiale Dispensa n° 51 del 9 novembre 1923 a Pag. n° 1468, l’Encomio dell’Esercito si commutò in una Medaglia o Croce al Valor Militare.

Canti Alpini

IL PIAVE MORMORAVA

LA PENNA NERA

TA PUM

IL TESTAMENTO DEL CAPITANO

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“RAGAZZI DEL 99”

foto di statue in bronzo raffiguranti

L’Offerta (una giovane madre che tiene un bambino piccolo e guarda lontano, al momento del sacrificio che verrà chiesto).

Il Combattente, Il Dolore (madre e sposa unite nel dolore accomunano il pianto).

Il Sacrificio (temi che uniscono il valore civile al valore militare dei Caduti e del combattimento per la Patria).

7 thoughts on “RAGAZZI DEL 99

  1. La prima volta che ho messo piedi in veneto e ho sentito cantare gli alpini ho pianto. Non conosco bene la loro storia e il passato di questi posti ma subito ho sentito qualcosa di molto forte per loro e quello che avevano vissuto. Mi fa piacere ascoltarli di nuovo 🙂

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  2. Pingback: Nomination a Liebster Award | photo12art

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